Orto in casa: i consigli per coltivare questo sogno
Se ami la natura e ancor più i suoi frutti è probabile che anche tu – almeno una volta nella vita – abbia desiderato possedere un piccolo orto in casa. Come biasimarti? Poter assaporare ciò che abbiamo creato con le nostre mani è un’esperienza unica che può farci riscoprire quanto sia importante rispettare e preservare la nostra terra e non solo! Avere un orto in casa permette anche di disporre di frutta e verdura fresca e soprattutto sana, perché priva di diserbanti o altre sostanze dannose. Dunque, perché continuare a rimandare la realizzazione di un così bel desiderio? Mettiamoci subito all’opera per trasformarlo in un grazioso orto domestico.
Come orientarsi
Il primo passo da fare è individuare la parte della casa con la migliore esposizione solare e che si affacci preferibilmente verso sud o sud-est. In questo modo le piante cresceranno più velocemente e saranno più rigogliose. È inoltre molto importante disporle in modo tale da non farsi ombra a vicenda così da garantire a ognuna una crescita costante e omogenea.
Che forma dare al proprio orto in casa
Per evitare che le dimensioni della casa diventino un ostacolo alla creazione del tuo orto, bisogna ottimizzare lo spazio di cui si dispone. Se si ha un balcone o un piccolo terrazzo, l’orto verticale può essere una buona soluzione. Per chi possiede un terrazzo più grande o un giardino, c’è la possibilità di sfruttare sia gli orti verticali che le fioriere. Chi abita in un appartamento privo di balcone può coltivare in piccoli vasi svariati tipi di piante aromatiche.
Quale vaso scegliere
I vasi per i fiori sono principalmente di plastica o di terracotta ed entrambi hanno dei rispettivi vantaggi. La plastica è ideale per le piante che hanno bisogno di terreni freschi, mentre per quelle che soffrono particolarmente i ristagni è meglio utilizzare i vasi in terracotta, dato che permettono all’acqua di evaporare lasciando il terreno umido ma non acquitrinoso.
Che terra utilizzare
Quasi tutti gli ortaggi tipici della nostra cucina crescono molto bene con il terriccio universale a cui può essere aggiunto un po’ di sabbia, circa il 5%, per facilitarne il drenaggio dell’acqua. Chi desidera invece fare una coltura specializzata può acquistare vari tipi di terriccio, come ad esempio il terriccio per agrumi, per rose, per piante grasse o per bonsai. Alcune piante più robuste come l’edera possono essere invasate in un terreno estratto dal suolo, ma potrebbero non ricevere tutte le sostanze nutrienti essenziali.
Come fare la semina
I semi possono essere fatti germogliare sia nel vaso che nel semenzaio, un vero e proprio vivaio in miniatura realizzato principalmente in plastica o in materiale biodegradabile. Il vantaggio di usare i semenzai è il non essere vincolati ai capricci del tempo, ma di poter realizzare dentro casa una piccola coltura che matura fino a quando sarà pronta per essere travasata. Una volta posati i semi sul terriccio è importante sapere quanto coprirli. Per conoscere la quantità di terriccio necessaria basterà leggere le istruzioni nella confezione dei semi o chiedere direttamente al rivenditore.
Come curare le piante
Così come ogni tipo di seme ha bisogno di una precisa quantità di terriccio per germogliare, così anche le piante vogliono cure personalizzate: dalla quantità d’acqua giornaliera alla temperatura, alla luce e al vento. È quindi sempre importante conoscere più cose possibili sulla propria pianta in modo tale da poter godere a pieno di tutti i suoi frutti.
Se sei alle primissime armi e non disponi di spazio il consiglio è quello di optare per una coltura indoor su vaso. Le erbe aromatiche sono perfette per iniziare, hanno bisogno di poca manutenzione, sono resistenti e in più liberano un gradevole profumo per tutta la cucina; senza dimenticare che una volta maturate potranno far parte di questa deliziosa ricetta perfetta per festeggiare un ottimo raccolto. Che dire? Un buon motivo in più per iniziare un hobby sano, genuino e molto gratificante!