Il lato più dolce del Carnevale
Arlecchino, Pulcinella e Gianduia li conosciamo bene… ma se vi parliamo di fiacà, castagnole e cauciuni sapete di cosa stiamo parlando? Scopriamolo insieme… buon appetito!
Parlare di carnevale è come parlare di dieci, cento feste diverse: ogni regione o più correttamente ogni città, ha le proprie tradizioni, le proprie maschere, perfino le proprie date e soprattutto la propria specialità culinaria!
Il periodo che precede la Quaresima è infatti legato indissolubilmente a doppio filo con i piaceri della gola: il nome stesso della festa deriva probabilmente dal latino carnem levare, che si riferiva all’ultimo banchetto del martedì grasso, durante il quale ci si abbuffava prima del digiuno imposto dalla Quaresima. In giornate contrassegnate dal desiderio di divertimento, trasgressione ed evasione, a trionfare non sono le ricette a base di delicate e leggere verdure cotte al vapore: in tutta Italia i protagonisti dei festeggiamenti sono i dolci, meglio ancora se fritti e ricoperti di zucchero.
Tra le specialità di carnevale più popolari non possiamo che iniziare dalle chiacchiere, conosciute a seconda della regione con i nomi più vari: bugie, frappe, cenci… Se siete curiosi di conoscere gli oltre trenta nomi che queste croccanti frittelle potete semplicemente dare un’occhiata a questa pagina; se invece v’interessa cimentarvi nella loro preparazione, ecco la semplicissima ricetta che vi propone Olio Cuore!
Altrettanto amate e note sono le castagnole, conosciute anche col nome di tortelli: si tratta di morbidi dolci cotti al forno o fritti, la cui forma ricorda vagamente quella delle castagne. Diffuse in tutta Italia, le troviamo anche ripiene di gustosa crema: una vera delizia per i più golosi.
La cicerchiata, caratterizzata da palline fritte di farina, zucchero e uova, accompagna le giornate di carnevale soprattutto nelle regioni dell’Italia centrale. Si tratta di un dolce molto antico come testimonia l’utilizzo del miele nella ricetta tradizionale, e ricorda molto gli struffoli napoletani, che a differenza della cicerchiata appartengono però al periodo natalizio.
In Piemonte possiamo gustare dei biscotti dalla forma appiattita chiamati fiacà, mentre in Toscana è diffusa la spongata, tradizionale torta che i fidanzati si scambiano durante il Carnevale di Pontremoli; il viaggio tra i dolci regionali tipici di questo periodo ci porta poi in Molise, dove troviamo i cauciuni, particolari ravioli speziati e ricoperti di glassa.
Vi è rimasta un po’ di fame e volete assaggiare anche i colurgiones dolci o zeppole sarde, le prupate pugliesi e le fritole venete? Probabilmente un solo carnevale non vi sarà sufficiente per visitare ogni regione a caccia di prelibatezze, ma provate a iniziare dalla pasticceria sotto casa: potreste scoprire delizie di cui non immaginavate nemmeno l’esistenza!