Fiori: belli da vedere, buoni da mangiare!
Ci sono molte varietà di fiori che si possono utilizzare in cucina.
Gli star-chef li hanno resi famosi, ma da secoli se ne conoscono gli utilizzi in cucina: stiamo parlando dei fiori commestibili.
Alcuni di essi li consumiamo già senza neanche rendercene conto, come i carciofi, i fiori di zucca, i cavolfiori o gli stimmi di zafferano. Dal punto di vista nutrizionale, i fiori sono poverissimi di grassi ma inaspettatamente ricchi di minerali, proteine e vitamine (A e C). Ad esempio le viole sono particolarmente ricche di potassio. Ma non tutti i fiori sono ugualmente buoni da mangiare: alcune varietà sono addirittura velenose!
I fiori da mangiare vanno scelti tra quelli che sono stati coltivati senza l’impiego di pesticidi, e necessitano di cure particolari per la conservazione e la raccolta. Quest’ultima andrebbe effettuata alla mattina, eliminando rugiada e polline.
Vediamo insieme i fiori commestibili o eduli, più comuni, decorativi e gustosi!
Allium – Tutti i fiori della famiglia dell’allium sono indicati per il loro gusto delicato.
Basilico – I fiori della pianta variano nel colore dal bianco al rosa al blu. Il sapore è simile a quello delle foglie, ma meno intenso.
Citrus (fiori di arancio, limone, lime, pompelmo…) – Dolci e molto profumati, vanno usati con giudizio perché possono coprire i gusti.
Dente di leone –La salsa preparata con i fiori di questa pianta detta anche tarassaco è buonissima come condimento per la pasta. Alcuni mettono i boccioli sottaceto.
Gelsomino – Questi profumatissimi fiori si utilizzano nel tè, ma anche nei dolci.
Lavanda – il fiore superprofumato è un ottimo insaporitore per piatti salati e dolci.
Menta – Anche i fiori sanno di menta!
Rosa – I petali sono ottimi per aromatizzare bevande, dolci, marmellate e per decorare piatti a piacere.
Rosmarino – I piccoli fiori azzurri hanno un sapore più discreto rispetto alla pianta, ideali per guarnire piatti.