In prima fila contro il colesterolo: novità e riconferme dalla ricerca.

In prima fila contro il colesterolo: novità e riconferme dalla ricerca.

Gli alimenti che ostacolano la colesterolemia e quelli che trasformano il colesterolo cattivo in colesterolo buono.

 

Acido linoleico: una vera superstar!

 

Contenuto nei semi di lino, l’acido linoleico blocca e in alcuni casi fa diminuire l’Ldl, volgarmente conosciuto come colesterolo cattivo.

 

È uno degli acidi grassi essenziali e appartiene al gruppo degli omega 6. È presente in tutti gli oli vegetali di qualità ed è abbondante in molti di questi, tra cui Olio Cuore. Si trova anche in alcuni grassi di origine animale, ma in quantità molto ridotta.

 

Il suo ruolo nella prevenzione o nel trattamento di diverse malattie tra cui infarto, cancro, diabete è ormai confermato da molte ricerche. Questo acido grasso agisce sull’ intestino ostacolando efficacemente l’assorbimento del colesterolo cattivo.

 

Orzo e avena: sempre al tuo fianco

 

Due cereali sicuramente non nuovi, ma il cui ruolo protettivo nella prevenzione dal colesterolo è stato recentemente evidenziato.

 

L’orzo e l’avena, sono stati recentemente rivalutati in quanto costituiscono una importante fonte di betaglucani, quella fibra solubile conosciuta per la propria efficacia nel controllo del livello di colesterolo nel sangue. L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare raccomanda, come sussidio nel trattamento della colesterolemia, di assumere almeno 3 grammi di betaglucani al giorno, pari cioè a circa 85 grammi di fiocchi d’avena o di orzo (l’equivalente di una porzione media di una prima colazione o di un di condimento per un’insalata).

 

Avocado: la new entry

 

Un’alimentazione a basso contenuto di grassi può avvalersi di un inaspettato alleato nel prevenire l’insorgenza di patologie cardio-metaboliche, specialmente in persone in sovrappeso: l’avocado. Secondo i risultati di una ricerca recentemente pubblicata sul Journal of the American Heart Association, ne basterebbe uno al giorno per diminuire sensibilmente il livello nel sangue di colesterolo LDL.

 

Gli acidi grassi monoinsaturi di cui l’avocado è ricco favoriscono infatti la trasformazione del colesterolo cattivo in quello “buono” (HDL).

 

Il consiglio conclusivo che viene dalla ricerca è dunque di mangiare quotidianamente almeno un avocado, magari dopo un pasto improntato alla dieta mediterranea.


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