Cuore insieme al Giro-E
Cuore insieme al Giro-E
Cuore sostiene il Giro-E
Da sempre promotore di uno stile di vita sano e attivo, Cuore per il suo sessantesimo compleanno ha sostenuto il mondo della camminata con il progetto “6000 passi con Cuore”. E oggi, in un momento storico in cui mai come prima si è riscoperto il piacere di fare attività fisica, Cuore ha voluto estendere i suoi valori di benessere anche al mondo del ciclismo non competitivo diventando sponsor ufficiale del Giro-E.
Il boom della bicicletta dimostra la voglia degli italiani di muoversi all’aria aperta e le biciclette a pedalata assistita permettono a chiunque, anche avanti negli anni, di affrontare percorsi più lunghi adeguando la fatica alle proprie caratteristiche e al grado di allenamento.
Cos’è il Giro-E
Inaugurato per la prima volta nel 2018, riconosciuto dalla Federazione Ciclistica Italiana e diventato operativo a tutti gli effetti nel 2019, il Giro-E è un evento cicloturistico che si svolge in concomitanza con il Giro d’Italia.
Di fatto l’unico evento a tappe al mondo dedicato alle bici a pedalata assistita, il Giro-E si pone come obiettivo quello di far rivivere agli amanti della bicicletta l’emozione di percorrere le strade del Giro d’Italia nelle stesse giornate della Corsa Rosa.
Come quest’ultima, si sviluppa su 21 tappe con un chilometraggio giornaliero tra i 70 e i 115 Km, che i partecipanti – suddivisi in 8 squadre – completano avvalendosi di biciclette a pedalata assistita affrontando prove di regolarità e prove speciali con il proprio Team.Senso di appartenenza al proprio team, amicizia, amore per la bicicletta non agonistica, possibilità di percorrere lunghe distanze anche senza essere particolarmente allenati godendo così degli splendidi paesaggi offerti dal nostro Paese e promuovere così un’attività fisica salutare e divertente, sono tutti aspetti che rendono il Giro-E una manifestazione che rispecchia perfettamente i valori più puri e goliardici del ciclismo su strada.
Se siete curiosi di come funziona la manifestazione potete scaricare il regolamento qui.
Come quest’ultima, si sviluppa su 21 tappe con un chilometraggio giornaliero tra i 70 e i 115 Km, che i partecipanti – suddivisi in 8 squadre – completano avvalendosi di biciclette a pedalata assistita affrontando prove di regolarità e prove speciali con il proprio Team.Senso di appartenenza al proprio team, amicizia, amore per la bicicletta non agonistica, possibilità di percorrere lunghe distanze anche senza essere particolarmente allenati godendo così degli splendidi paesaggi offerti dal nostro Paese e promuovere così un’attività fisica salutare e divertente, sono tutti aspetti che rendono il Giro-E una manifestazione che rispecchia perfettamente i valori più puri e goliardici del ciclismo su strada.
Se siete curiosi di come funziona la manifestazione potete scaricare il regolamento qui.
Le E-Bike usate
Ogni team dovrà utilizzare bici da strada o gravel a pedalata assistita (non sono ammesse E-Mountain Bike) che possono erogare al massimo 250 Watt di potenza (come previsto dal codice della strada) e il cui ausilio elettrico deve interrompersi automaticamente al raggiungimento dei 25 Km/h.
Tale limite potrà essere superato, ma in questo caso il motore non fornirà alcuna assistenza al ciclista che dovrà pedalare con le sue sole forze.
Al diminuire della velocità sotto i 25 Km/h, il motore riprenderà automaticamente a funzionare. Durante le prove di regolarità, le prove speciali e gli sprint sul traguardo è vietato togliere la batteria dalla bicicletta per alleggerire il mezzo. Al contrario, è consentita la sostituzione della batteria scarica o non funzionante.
I bonus
Essendo l’utilizzo della servoassistenza regolabile su vari livelli, l’organizzazione potrà prevedere bonus in tutte o in alcune tappe per i team/concorrenti che consumeranno meno batteria, assegnando dei punti validi per la classifica generale.
Chiaramente ciascun team manager potrà adottare la strategia di gara che riterrà più opportuna e scegliere i mezzi da utilizzare per prediligere maggiormente la leggerezza della bici, la spinta o la capacità della batteria (la sostituzione richiede infatti un pit stop che fa perdere tempo).
La Maglia Gialla – Cuore
È la maglia leader della classifica Master (data dalla somma di età anagrafica dei partecipanti) e verrà indossata dal capitano della squadra leader della relativa classifica.
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Sesto San Giovanni > Milano
La ventunesima e ultima tappa del Giro-E è finita! Una corsa breve, ma estremamente intensa e unica nel suo genere, perché è stata la prima a cronometro nella storia del giro elettrico. Solo trenta minuti di media per partire da parco Gramsci, attraversare il cuore della Milano “da pedalare” e tagliare il traguardo in Piazza Duomo. E così dopo 1.477 chilometri e 23.300 metri di dislivello positivo e la partecipazione di tanti campioni ed ex campioni sportivi, personaggi famosi e manager il Giro-E volge al termine. La Maglia Gialla Cuore appartiene anche l’ultimo giorno al Team Enit, che dalla tappa 10 non ha più voluto togliersela. Ci auriamo che il Giro-E vi abbia elettrizzato e di ritrovarvi a seguirlo con noi anche il prossimo anno. Un saluto da Cuore.
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Madesimo > Valle Spluga/Alpe Motta
Si conclude la ventesima tappa del Giro-E. L’ultimo percorso in salita di tutto l’evento sportivo parte Madesimo, dove nel 1911 il Touring Club Italia organizzò la prima “settimana d’inverno” della storia. Le pendenze di questa tappa non sono impossibili, si tocca massimo il 13 per cento nell’ultimo tratto, ma la maggior parte dei partecipanti sono i “duri e puri” che hanno pedalato tutta la settimana e inevitabilmente la stanchezza si fa sentire. Tantissimi i volti noti di questa tappa, fra cui Giorgio e Natalia Mastrota, al loro terzo Giro-E, Bruno Tabacci, la leggenda della canoa Antonio Rossi, l’attrice Matilde Gioli e gli ex professionisti Daniele Colli e Marco Cattaneo. La Maglia Gialla Cuore va anche questa volta al Team Enit.
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Stresa > Alpe di Mera (Valsesia)
La diciannovesima tappa del Giro-E volge al termine. Difficoltà a tre stelle, ma partenza da un luogo a cinque stelle, Stresa, meta turistica internazionale fin dal 1800. Il percorso si è innestato nel Giro d’Italia giusto in tempo per scalare le vette del Passo della Colma e dell’Alpe di Mera. Un “grazie” va come sempre ai preziosi motori elettrici, che hanno aiutato i ciclisti ad affrontare 1900 metri di dislivello positivo con pendenze tra il 10 e il 15 per cento. Il ciclista del giorno è stato Alessandro Ballan, professionista dal 2004 al 2016, vincitore di un Giro delle Fiandre nel 2007 e, soprattutto, di un campionato del mondo, nel 2008 a Varese. Vince la Maglia Gialla Cuore il Team Enit.
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Casalpusterlengo > Stradella
Si conclude la diciottesima tappa del Giro-E. Il percorso rispecchia alla perfezione la geografia dell’Oltrepò Pavese, una “terra di mezzo” tra la Pianura Padana e le pendici dell’Appennino, ricca di vigneti, il tesoro di queste terre e con sali-scendi “frizzanti” come il vino che qui si produce. Questa tappa è forse la più carica di significato di tutto il Giro-E, perché fra i ciclisti elettrici c’era anche Mattia Maestri, il Paziente 1 italiano del Covid-19. Un messaggio di ripartenza per tutto il Paese. La Maglia Gialla Cuore resta salda al Team Enit.
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Trento > Sega di Ala
Si conclude la diciassettesima tappa del Giro-E. È l’ultima a difficoltà quattro stelle di tutto il giro, ma a detta di molti ciclisti è addirittura più impegnativa dello Zoncolan. Lungo l’Adige infatti è stata una vera passeggiata, allietata ancora di più dai panorami stupendi della provincia di Trento, un paradiso per i ciclisti. Dopo qualche chilometro però è arrivato l’inferno! Ben 11 chilometri di salita costante con 1200 metri di dislivello e pendenze che hanno toccato anche il 18 per cento. Per fortuna il tempo è stato magnanimo e ha permesso ai ciclisti elettrici di godersi il cuore del Trentino-Alto Adige in tutto il suo splendore. La Maglia Gialla Cuore è ancora sulle spalle del Team Enit.
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Canazei > Cortina D'ampezzo
La sedicesima tappa del Giro-E è conclusa, o meglio, non è mai iniziata. A causa del tempo avverso si è dovuto eliminare il Passo Pordoi e anche la scalata del Giau, il punto più alto della Corsa Rosa 2021, la nuova Cima Coppi. Purtroppo, i ciclisti non hanno potuto fare altro che montare in macchina con le loro bici elettriche e scendere solo a 7 chilometri dall’arrivo a Cortina, sede delle Olimpiadi Invernali 2026. Nonostante il percorso in discesa, Comunque una bella prova di volontà, perché pioveva e faceva freddo. Le maglie non sono state distribuite e restano valide quelle del giro precedente.
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Aquileia > Gorizia
Si conclude la quindicesima tappa del Giro-E. Una passeggiata rispetto a ieri, quando la bandierina dell’arrivo era piantata in cima al Monte Zoncolan.È stato un percorso all’insegna della cultura, anzi della multicultura! Partiti da Aquileia, dichiarata nel 1998 dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità i ciclisti elettrici hanno sconfinato due volte in Slovenia, e dopo aver attraversato Nova Gorica hanno tagliato il traguardo a Gorizia, che insieme alla sua sorella slovena sono state nominate Capitale Europea della Cultura 2025. Vince la Maglia Gialla Cuore il Team Enit.
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Maniago > Monte Zoncolan
La quattordicesima, durissima tappa del Giro-E è finita! Ieri cento per cento Pianura Padana, piatta come una tavola, oggi 2500 metri di dislivello distribuiti senza pietà fra pendenze che hanno toccato anche punte del 27 per cento! Una vera e propria scalata dove la “spintarella” del motore elettrico non è mai stata così tanto apprezzata, soprattutto dai ciclisti più amatoriali. Fortunatamente il mal tempo ha deciso di non infierire e si è limitato a distribuire solo un po’ di nebbia, ma la sua accoglienza all’arrivo non è di certo fra le più “calde”: con minime che sono arrivate ai 5 gradi sopra lo zero. Vince la Maglia Gialla Cuore il Team Enit.
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Ostiglia > Verona
La tredicesima tappa del Giro-E volge al termine.
Si accendono i motori elettrici a Ostiglia, piena Pianura Padana, ma si usano poco o niente, perché fino a Verona il percorso è piatto come una tavola, solo 50 miseri metri di dislivello! Un’occasione preziosa per ricaricare le batterie biologiche in vista della scalata di Sua Maestà lo Zoncolan che si terrà domani. Si passerà infatti da una stella di difficoltà di oggi a ben cinque stelle! Ci auguriamo che i ciclisti si siano goduti abbastanza le incantevoli Mantova, città di passaggio del giro di oggi, e Verona, la città dell’amore, perché domani non sarà una scampagnata.
Vince la Maglia Gialla Cuore il Team Enit.
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20 maggio 2021
Si è conclusa la dodicesima tappa del Giro-E. È stato un percorso speciale, che ha ripercorso la storia della Corsa Rosa toccando Ponte a Ema, paese natale del leggendario Gino Bartali. La partenza è in salita, verso il Passo della Consuma, poi si attraversa la provincia di Firenze e quella di Arezzo e ci si addentra nelle spettacolari foreste del Casentino. Dopo l’arrampicata del Passo della Calla, con pendenza a doppia cifra, i ciclisti elettrici riprendono fiato con una lunga discesa per poi affrontare il Passo del Carnaio, con pendenze fino al 14 per cento! Si arriva a Bagno di Romagna dopo 2500 metri di dislivello e tanta, tanta fatica. Vince la Maglia Gialla Cuore il team Enit.
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Montepulciano > Montalcino
Si conclude l’undicesima tappa del Giro-E. Da Manuela Di Centa, monumento dello sci di fondo, che ha fatto da madrina, a Yuri Chechi, “Il Signore degli Anelli”, che ha corso per il Team Enit, il richiamo della bellezza Made in Tuscany ha riunito in questa tappa un numero di vip da record. Ma le vere star del giorno restano loro, le famose “strade bianche” che costeggiano i vigneti di Montepulciano e Montalcino inebriando di meraviglia coloro che le attraversano. A vincere la Maglia Gialla Cuore è il team Enit.
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Rieti > Foligno
La decima tappa del Giro-E è finita. Con la partenza direttamente sulle strade del Giro d’Italia, si prova fin dalle prime pedalate l’emozione di essere immersi nel mondo della Corsa Rosa. È un percorso più semplice rispetto a quello di domenica, si passa dai 2100 metri ai 950 metri di dislivello, ma non privo di tratti in cui bisogna attingere piena energia dalla pedalata assistista e dai muscoli delle gambe. Dopo il Valico della Somma, una categoria 4, il percorso però è tutto in discesa fino all’arrivo a Foligno, la città dove si festeggerà nel 2022 i 550 anni dalla pubblicazione della prima copia della Divina Commedia. L’appuntamento per il prossimo girone del Giro-E è il 19 maggio! La Maglia Gialla Cuore va al Team Enit.
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Sulmona > Campo Felice (Rocca di Cambio)
Si conclude la nona tappa del Giro-E. Da Sulmona, nel cuore dell’Abruzzo, parte la risalita verso il nord. Ed è una “risalita” in tutto e per tutto! La tappa 9 è al momento la più dura, con ben tre salite, sempre più alte, che toccano pendenze del 12% per un totale di 2100 metri di dislivello. L’arrivo, giusto per azzerare gambe e batterie, è a Campo Felice a Rocca di Cambio, il comune più alto dell’Abruzzo con i suoi 1433 metri.
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Vinchiaturo > Guardia Sanframondi
L’ottava tappa del Giro-E volge al termine. La partenza da Vinchiaturo, antica città sannita, dà il via a un tragitto che è un esempio perfetto delle tratte appenniniche, fatte di lunghe salite e discese che sembrano non finire mai. Verso l’arrivo a Guardia Sanframondi, i ciclisti hanno affrontato una breve ma intensa salita con punte dell’11% di pendenza. Tutto allenamento in vista della tappa di domenica che sarà nuovamente una quattro stelle di difficoltà. A vincere la Maglia Gialla Cuore è il Team Randstad eCycling.
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Crecchio > Termoli
Si conclude la settima tappa del Giro-E. Questa volta le emozioni sono ancora più intense, perché insieme ai tanti ciclisti c’è “il ciclista” per eccezione, Francesco Moser, che con le sue 273 vittorie è il ciclista italiano più premiato di sempre. Pedalare lungo le strade del Giro d’Italia con a fianco una leggenda vivente come Moser è stata un’esperienza davvero indimenticabile. Vince la Maglia Gialla Cuore è il Team Randstad eCycling
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Castelsantangelo sul Nera > Ascoli Piceno (San Giacomo)
La tappa numero sei del Giro-E è terminata.
È stato il primo percorso con difficoltà 4 stelle, una classificazione più che veritiera perché i ciclisti hanno affrontato 82,4 chilometri con ben 2100 metri di dislivello e un’infinità di tornanti; uno Stelvio degli Appennini! Molto intenso è stato il passaggio attraverso le terre martoriare dal terremoto del 2016/2017 che ancora attendono di risorgere.
Il traguardo giunge dopo aver superato Ascoli Piceno, a San Giacomo, e tanto per gradire è in salita! A vincere la Maglia Gialla Cuore (Leader Classifica Master) è ancora il Team Enit.
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Faenza > Cattolica
Anche la quinta tappa del Giro-E è andata! Rispetto alla tappa di ieri, oggi i ciclisti elettrici si sono goduti una bella scampagnata a risparmio energetico lungo la Via Emilia, un rettilineo di 90 chilometri con dislivello che rasenta lo zero. A rendere la gara più frizzante ci hanno pensato le prove di regolarità nelle quali i team devono lottare contro il tempo. Il vincitore della Maglia Gialla Cuore (Leader Classifica Master) è ancora il Team Enit.
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Polinago > Sestola
Anche la quarta tappa del Giro-E volge al termine. È stata una tappa da duri, con ben 2000 metri di dislivello, pendenze fino al 22% e una pioggia battente che dagli ultimi 30 chilometri in poi non ha lasciato in pace i ciclisti fino all’arrivo a Sestola, la “perla verde” dell’Appenino. A vincere la Maglia Gialla Cuore (Leader Classifica Master) è stato il Team Enit.
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Alba > Canale
La terza tappa del Giro-E: i partecipanti hanno percorso 79,6 km di pura bellezza fra le colline di Alba, la terra natale di Cesare Pavese e di Carlin Petrini l’inventore dello slow food. La gara però dopo il km 34 non ha avuto niente di “slow”. Entrati nel percorso della Maglia Rosa, i ciclisti hanno affrontato 1500 metri di dislivello fino a raggiungere in volata il paese di Canale. Ad aggiudicarsi la Maglia Gialla Cuore è stato il team Randstad eCycling
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Villanova Monferrato > Novara
Si è conclusa la seconda tappa del Giro-E, dopo la partenza dall’antico comune di Villanova Monferrato, i ciclisti hanno intrapreso il percorso del Giro D’Italia spingendo al massimo le loro E-bike per quasi 50 Km fra immense risaie e vigneti, fino a tagliare il traguardo nella città di Novara, in via Kennedy. A vincere la Maglia Gialla Cuore (leader classifica master) è stato il Team Enit.
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Torino > Torino
Prima tappa per questa nuova edizione del Giro-E! Gli appassionati dell’E-bike sono partiti dal Green Pea di Torino e hanno attraversato la città per poi immergersi nelle meravigliose campagne del capoluogo sabaudo toccando i paesi di Revigliasco, Pecetto Torinese e Pino Torinese. Il traguardo è stato tagliato in corso Moncalieri a Torino, dopo aver percorso la tratta finale del Giro d’Italia. A vincere la Maglia Gialla Cuore (leader classifica master) è stato il Team RCS Sport.
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