Barefooting: sentirsi bene camminando scalzi

Barefooting: sentirsi bene camminando scalzi

Il più famoso “barefooter” è probabilmente San Francesco, ma non occorre essere santi per sentirsi bene camminando a piedi nudi. E a ragione, perché camminare senza indossare calzature oltre a darci un grande senso di libertà stimola la circolazione sanguigna e i muscoli del piede, rafforzandoli. Nei piedi confluiscono molte terminazioni nervose e attraverso il contatto con il terreno è provato che il nostro corpo favorisce l’eliminazione di tossine e l’abbassamento dei livelli di ansia e stress.
Il contatto con la terra è alla base di una teoria conosciuta come “Earthing”, secondo la quale dalla Terra arriva un’energia in grado di ridurre infiammazioni dovute a stili di vita e alimentari scorretti. Come in tutti gli “sport” (in se in questo caso è meglio forse parlare di attività fisica), occorre un certo allenamento e inizialmente è bene non esagerare, pianificando passeggiate su un bel prato per una quindicina di minuti. Poi progressivamente si potranno aumentare i tempi percorrendo più strada e variando i luoghi (anche una spiaggia di sassi può essere molto utile). Ovviamente farlo all’aria aperta è molto più piacevole, ma anche a casa, sopra un pavimento di parquet, di mattonelle o su un bel tappeto morbido, si possono avere benefici. Camminare a piedi nudi fa bene anche a chi soffre di vene varicose, perché rafforza il sistema venoso.

 

I benefici sono ben noti ai riflessologi, che liberano il sistema nervoso mediante la pressione di punti strategici che si trovano appunto nella pianta dei piedi. Godetevi una bella passeggiata a piedi nudi quindi, facendo però sempre attenzione a dove camminate perché radici, sassi taglienti, piccoli frammenti di plastica e vetro nascosti tra i fili d’erba, conchiglie o altro potrebbero causare lesioni. Occhi aperti quindi e piedi “nudi”!

 

Se volete approfondire esistono numerosi siti dedicato all’argomento come Nati Scalzi e barefooters.org . Anche le grandi aziende si sono accorte che il fenomeno è in crescita e sono sempre di più quelle che propongono calzature “minimaliste”. Per avere un’idea di cosa offre il mercato potete anche visitare xeroshoes.com  oppure vibramfivefingers.it .

In Italia esistono percorsi sensoriali specifici per il barefooting, come il Percorso Franco Alleyson a Morgex (AO) , attrezzato con svariati tipi di terreno e postazioni sensoriali. Un altro bel percorso è quello a Moena (TN), uno splendido sentiero immerso nella natura della Val di Fassa. Spostandoci verso Sud troviamo l’agricampeggio Le Fittazze a Nardò (LE), mentre volendo guardare oltre frontiera uno dei paesi più attivi è la Germania, con svariati percorsi dedicati al “Barfuss” (barfusspark.info).


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